Uscita: 23 febbraio 2023 al cinema
Durata: 119 minuti
Regia: Sam Mendes
Genere: Drammatico, Sentimentale
Cast: Olivia Colman, Micheal Ward, Toby Jones, Colin Firth, Monica Dolan, Sara Stewart, Tom Brooke
Empire of Light parla di una signora di mezza età che lavora in un cinema davanti alla spiaggia che negli anni 20 era uno splendore e sembra che la sua vita farà sempre schifo, fino a quando un ragazzo di colore inizierà a lavorare nel cinema e la sua vita cambierà per sempre.
Sam Mendes porta al cinema un film dove si parla d’amore per il cinema, ma anche quello tra due persone, ma qui in specifico per quello impossibile tra due persone che hanno una notevole differenza d’età (lei in passato veniva abusata dal suo superiore), ma purtroppo in entrambi i casi Mendes lo fa in modo molto superficiale, dal fatto che ha deciso di soffermarsi molto di più sulla storia dei due invece che farlo su quello del cinema, la scena iniziale fa innamorare gli amanti del cinema perché durante i titoli iniziali vediamo tutte le cose che compongono un cinema, il bar dove si prendono le popcorn, l’accensione dell’atrio con le due sale e finalmente vediamo accesa la sala principale e questo incipit faceva ben sperare, anche se togliamo il fatto che la storia d’amore non si svolgeva dentro un cinema, sarebbe stato un film come un altro e sinceramente da Mendes ci si aspettava molto altro e di molto meglio, anche perché il suo film precedente 1917 è un capolavoro assoluto.

La sceneggiatura purtroppo durante il film decide di prendere delle direzioni che nessuno si aspetta, cioè mi fai vedere il cinema che quasi cade a pezzi, fammi una scena che magari (dopo che succede una cosa, che non rivelo per evitare spoiler) i due mettevano a posto un po’ il cinema e invece niente nella sceneggiatura hanno lasciato il cinema così com’era, secondo me se decidevano che i due ristrutturavano il cinema sarebbe stato un film molto meglio, invece il cinema come lo troviamo all’inizio così lo troviamo alla fine, perché come detto all’inizio Mendes ha deciso di puntare solo sulla storia d’amore dei due e secondo me ha sbagliato in pieno siccome aveva un gran potenziale mal sfruttato. Pensate che mi sono piaciuti appieno gli sviluppi di tutti i personaggi tranne proprio dei due protagonisti. Ovviamente la parte quando parla del cinema è sempre ben diretta, come quando vediamo Norman (interpretato da Toby Jones) che cambia le pellicole o quando riavvolge la pellicola manualmente, ma anche quando insegna a Stephen come avviare la seconda pellicola (non tutti sanno che una volta i film erano su tre-quattro pellicole, che in gergo si chiamano pizze) e gli faceva vedere che sullo schermo compariva un pallino per due volte prima che doveva avviare il secondo proiettore.

Nel film ovviamente ci sono anche dei pregi che sono l’interpretazione di Olivia Colman che riesce a passare da scene molto difficili (su tutte quella dentro la sua abitazione, chi ha visto il film sa di che scena parlo) a scene molto comiche quando dice alla moglie del capo dei tradimenti del marito con lei, ricostruendo una scena molto tragicomica. Anche Sam Mendes in alcune scene fa capire di essere un grande regista come quella dei fuochi d’artificio, li si vede che ha dato importanza allo sfondo e meno a quello che succedeva sul balcone, come anche quando sono al mare che giocano con i castelli di sabbia. Anche la fotografia firmata dai due premio Oscar per la Miglior Fotografia Roger Deakins che specialmente con la scena dei fuochi d’artificio (che ho descritto poco fa) fa venire i brividi per quanto sia realistica e ti fa venire voglia di entrare nel film. Anche la colonna sonora è ben incentrata nel lungometraggio e infatti fa specie che non sia stata nominata nei premi che contano.

In conclusione se cercate un film su una storia d’amore tra due persone è il film che fa per voi, se invece se cercate un film che parla di un cinema anni 20 (come fanno ben capire dal trailer) cambiate film perché rimarrete delusi.
Voto: 7