Creed III: Recensione

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Adonis Creed è tornato sul ring. Michael B. Jordan interpreta per la terza volta il figlio di Apollo Creed in “Creed III”, film del 2023 e terzo spin-off della nota saga di Rocky Balboa. Il film segna anche il debutto alla regia dell’attore protagonista e vede per la prima volta l’assenza di Sylvester Stallone, attore e regista della celebre saga. Nel cast sono anche presenti Tessa Thompson e Jonathan Majors.

Adonis Creed (Michael B. Jordan), dopo una carriera di pugile notevole ed aver vinto diversi titoli, ha deciso di ritirarsi a vita privata per dedicarsi a sua moglie Bianca (Tessa Thompson) e sua figlia Amara. Fuori dalla palestra che ora gestisce, incontra un suo vecchio amico d’infanzia Damian “Diamond Dame” Anderson (Jonathan Majors). Quest’ultimo ha scontato una pena in carcere ed ora vuole intraprendere la carriera da pugile. Adonis sente il dovere di aiutare il suo vecchio amico, ma Dame non è più quello di una volta. Presto Adonis dovrà fare i conti sia col passato che con vecchie faccende rimaste in sospeso, con lo stesso Dame.

La saga di Rocky ha fatto la sua storia ed è ormai divenuta un vero cult, sia nel bene che nel male. Hanno rilanciato il franchise nel 2016 con il personaggio di Adonis Creed, figlio “illegittimo” dell’amico/rivale di Rocky Balboa, Apollo Creed. Dopo il primo film diretto da Ryan Coogler, è arrivato il sequel nel 2018 ed ora il terzo. C’è chi trova interessanti questi spin-off e chi invece inutili. Adonis è un personaggio riuscito e finora la sua storia è risultata interessante. Da aggiungere che ad interpretarlo è un giovane attore di nome Michael B. Jordan, un ragazzo che ha dato prova di essere bravissimo e che può ancora sorprendere, nel futuro. Adonis è il ruolo che gli ha dato più notorietà ed ha mantenuto il suo carisma.

Ora che si è arrivati al terzo capitolo, si dimostra che Adonis ha ancora qualcosa da raccontare. L’assenza di Stallone si fa sentire? È vero che senza Sylvester, la saga di Rocky non sarebbe mai esistita e la figura del personaggio di Rocky (ispirata al pugile di Rocky Marciano) è stata motivazionale e fondamentale anche in questi spin-off. La sua assenza, in effetti, si fa sentire. Però, considerando la storia da raccontare e dov’è arrivato Adonis ora, forse ha funzionato anche così.

Il film è riuscito a scorrere in modo lineare ed in un modo abbastanza coinvolgente, però si poteva osare di più. Si riscontra poca ambizione e ci sono pochi approfondimenti in alcuni punti. Michael B Jordan è un bravo attore, però come regista ha ancora qualcosa da migliorare ed infatti il terzo è all’altezza dei primi due, ma nel contesto registico e nella scrittura, è il film più “debole” dei tre realizzati finora. Il suo debutto da regista poteva andare meglio, ma può migliorare in futuro.

“Creed III” è più una storia di passaggio, utile per la crescita di Adonis. È una storia in cui deve fare i conti col passato e con le questioni in sospeso, cosa che dovrà fare per ristabilire di nuovo il suo equilibrio ed andare avanti.

Ma il fulcro centrale è l’amicizia, che poi diventa rivalità, tra Adonis e Dame, interpretato da Jonathan Majors. Quest’ultimo dimostra di essere un buon attore e forse ha fatto meglio qui, che come Kang nel MCU (anche se il personaggio è apparso ancora poco e deve essere approfondito nei prossimi film in arrivo).

La rivalità tra i due amici/rivali rappresenta loro due facce della stessa medaglia: da un lato un uomo che ha da perdere tutto quello che si è guadagnato, mentre dall’altro un uomo che non ha avuto niente e che non ha niente da perdere e forse questo lo rende ancora più pericoloso. (un po’ com’è successo in “Rocky III”).

Un’osservazione va fatta per il combattimento finale, che rende felici i fan dei manga e degli anime (di cui fa parte lo stesso Michael B Jordan). Si possono notare nel combattimento finale diversi riferimenti ad alcuni noti anime: Naruto, in cui il rapporto tra Adonis e Dame ricorda quello di Naruto e Sasuke; Hajime no Ippo per via di alcune mosse della Boxe viste nell’anime e soprattutto Dragon Ball Z, in cui si possono notare due pugni identici provenienti da due iconici scontri (“Goku vs Freezer su Namek” e “Goku Super Saiyan 2 vs Majin Vegeta).

Voto: 7.5/10

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