John Wick 4: Recensione

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John Wick è tornato.

Baba Yaga (“L’Uomo Nero o colui che viene mandato ad uccidere l’Uomo Nero” cit.) è appena tornato nelle sale cinematografiche con un nuovo capitolo, dopo quasi 4 anni. “John Wick 4” è un film del 2023 ed il quarto episodio della saga con protagonista Keanu Reeves. Dietro la regia, c’è ancora una volta Chad Stahelski. Nel cast sono presenti anche Laurence Fishburne, Ian McShane ed new entry come Bill Skarsgard.

John Wick (Keanu Reeves) è in attesa di ottenere la sua vendetta, ma la taglia sulla sua testa è ancora in vigore ed è più alta di prima. La Gran Tavola ha ristabilito l’ordine ed a capo si trova ora il Marchese de Gramont (Bill Skarsgard). John ha solo una via per ottenere la sua libertà e la pace che cerca, ma per questa missione, forse la più pericolosa di tutte, avrà a che fare con vecchi e nuovi nemici.

Forse con questo nuovo capitolo, sono arrivati all’apice del successo dell’intero franchise cinematografico. Il quarto film si è rivelato il più ambizioso tra quelli realizzati finora e la cosa ancora più incredibile è che sono riusciti a mantenere anche stavolta, la stessa linea e la stessa tensione narrativa presenti dall’inizio della saga. Non è una cosa che tutte le saghe riescono. Quante volte capita che alcune volte, un franchise viene allungato in modo forzato ed altre, invece, hanno sempre qualcosa da raccontare? Ecco, la saga di John Wick rientra nella seconda categoria. È come un lunghissimo lungometraggio, ma suddiviso a capitoli. Alla fine, è tutto un cerchio che gira ed i presupposti narrativi ci sono sempre stati. Anche il quarto capitolo rientra perfettamente nella storia che si aveva in mente di raccontare.

Ma se si devono parlare di meriti per il successo di questa saga Action, si comincia con l’attore protagonista: Keanu Reeves. È un attore straordinario ed ha un curriculum pazzesco. C’è chi lo ricorda in un’altra celebre saga come “Matrix” o in altri capolavori come “L’Avvocato Del Diavolo”, “Point Break” o “Il Profumo Del Mosto Selvatico (ed anche qualche piccola falla come “Knock Knock” con Ana De Armas), ma il personaggio di John Wick è uno dei punti forti della sua carriera. Ormai, lo ha fatto suo e non è stato facile. Ha messo in pratica i frutti del suo addestramento e mantiene una monoespressività, in tutto il tempo. Poi, il doppiaggio di Luca Ward dà quel tocco in più.

Per quanto riguarda i comprimari, funzionano sia i vecchi personaggi che i nuovi. Questi ultimi “arrivati” sono ben scritti e ben caratterizzati, mentre i vecchi mantengono sempre lo stesso carisma. Tra i nuovi, c’è il Marchese de Gramont, un nuovo villain principale che non è particolarmente interessante e risulta un po’ odioso, però è interpretato da un buon Bill Skarsgard.

Oltre che gli attori, si può dare un punto in merito a Chad Stahelski, per la regia. La fotografia è un qualcosa che non si riesce a descrivere e la luce si adatta perfettamente alla situazione in corso. Tutte le scene sono accompagnate da una colonna sonora pazzesca.

Per quanto riguarda la durata, è la più longeva di tutti i film, ma non si avverte affatto. Anche questo film è talmente coinvolgente, che fa dimenticare allo spettatore la lunga durata. Tutto questo, grazie alla presenza di scene action così ben coreografate e diversi colpi di scena, che non ci si aspetta di vedere.

Però, non è un film “perfetto”. Se si devono trovare dei difetti, si trovano. Qualche volta, vengono mostrate delle cose irreali e sembra di sfiorare quasi il fantasy. Inoltre, data la storia raccontata e nonostante il coinvolgimento che c’è dall’inizio alla fine, si poteva togliere qualche scenetta perché non risulta “necessaria”.

Per concludere, una considerazione sul finale. Il finale è un qualcosa di inaspettato, drammatico ed un pochino commovente. È quel finale che dà un impatto non indifferente, però è in linea con tutto. Visto il personaggio di John Wick, tutto quello che ha passato e che ha dovuto affrontare, questo finale è perfettamente in linea con tutta la storia raccontata dall’inizio.

Quale sarà il futuro della saga? Per il momento, non si lasciano considerazioni al riguardo. Ma questo film è da vedere al cinema e si può già considerare uno dei migliori del 2023, nonostante ci siano altri mesi davanti.

Piccola nota: dopo i titoli di coda, c’è una scena nascosta e da non perdere.

Voto: 8.5/10

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